La Data Reform Bill e il regolamento sull’intelligenza artificiale del Regno Unito: misure per incoraggiare l’innovazione e accrescere la fiducia nella tecnologia.
Lunedì 18 luglio, il governo del Regno Unito ha rilasciato i dettagli di alcune riforme alla protezione dei dati post Brexit, per promuovere l’uso responsabile dei dati e l’innovazione economica.
Il governo ha presentato la Data Protection and Digital Information Bill alla Camera dei Comuni. Stando alla dichiarazione del Ministro dei media, dei dati e delle infrastrutture digitali, Matt Warman, la riforma della protezione dei dati:
“change the UK’s independent data laws. [modificherà le normative sulla protezione dei dati nel Regno Unito]”
Al contempo, il governo sta rilasciando una serie di proposte per controllare l’uso dell’intelligenza artificiale. Il Dipartimento per il digitale, la cultura, i media e lo sport ha rilasciato un comunicato stampa in cui si legge:
“The Bill will seize the benefits of Brexit to keep a high standard of protection for people’s privacy and personal data while delivering around (1 billion pounds) in savings for businesses. [“La riforma sfrutterà i vantaggi della Brexit per mantenere alto lo standard di protezione della privacy e dei dati personali, ma permettendo alle aziende di risparmiare (1 miliardo di sterline)”]
Warman ha descritto nel dettaglio la proposta, affermando che le aziende potranno arrivare a risparmiare “circa 1 miliardo (di sterline) in dieci anni“. Oltre a richiedere alle società di telecomunicazione di avvertire l’Information Commissioner’s Office (l’autorità per la protezione dei dati del Regno Unito) nel caso di comunicazioni indesiderate sulla rete, la nuova legge aumenta le sanzioni per le chiamate e i messaggi molesti.
Secondo Warman, la riforma “aprirà la strada per la rimozione dei fastidiosi cookie banner“, in presenza di soluzioni basate su browser (o simili) sufficientemente sviluppate.
Nella riforma sono inclusi anche i requisiti per i cookie banner per “le attività a basso rischio, come la misurazione del pubblico“.
La proposta prevede anche la riforma dell’identità digitale, che permetterebbe ai cittadini “una maggiore sicurezza e possibilità di scelta per verificare online o via app i dati che li riguardano, invece che utilizzare documenti fisici.”
La legge allenterebbe anche le restrizioni sull’uso dei dati personali per finalità scientifiche, fornendo agli scienziati la chiarezza e la sicurezza di cui hanno bisogno per portare avanti ricerche che permettono di migliorare e salvare vite.
Infine, la legge andrebbe a regolamentare il modo in cui funzionari pubblici e politici potranno utilizzare i dati e come questi verranno condivisi con le agenzie di sicurezza nazionale e le forze dell’ordine. Warman ha dichiarato che: “si renderanno più chiari i doveri di queste agenzie, aumentando anche la fiducia dei cittadini riguardo l’utilizzo dei loro dati“.
A seguito della consultazione pubblica di un anno fa, il Regno Unito ha rilasciato i dettagli della sua Data Reform Bill. I cambiamenti alla normativa sulla protezione dei dati proposti hanno subito fatto pensare alle sorti dell’accordo di adeguatezza con l’Unione Europea.
“The EU does not require countries to have the same rules to grant adequacy”, [l’UE non richiede ai paesi di avere le sue stesse leggi per garantire l’adeguatezza]
Inoltre, nella sua dichiarazione del 18 luglio, Warman ha aggiunto: “crediamo che queste riforme siano compatibili con il mantenimento del flusso di dati personali provenienti dall’Area Economica Europea“.
Il governo del Regno Unito ha rilasciato una proposta per delle leggi e delle linee guida sull’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico. Gli ultimi piani sull’IA sono parte di una strategia nazionale a riguardo.
La legge è in fase di discussione e non è ancora in vigore, quindi al momento non devi fare niente. Come sempre, terremo d’occhio gli ultimi sviluppi e ci assicureremo che tutte le nostre soluzioni siano allineate con gli ultimi requisiti, per aiutarti a essere conforme.
Dal momento che la discussione in merito è ancora in corso, il governo del Regno Unito ha aperto una consultazione pubblica. Se ti interessa partecipare, qui sotto trovi alcune delle domande presenti nel documento programmatico della legge.
La richiesta di feedback è aperta per 10 settimane, fino al 26 settembre. Il governo del Regno Unito ha creato questo indirizzo email per inviare le proprie risposte: evidence@officeforai.gov.uk.
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