Il 2 febbraio 2022, l’autorità per la protezione dei dati del Belgio (APD) ha emanato una decisione riguardo IAB Europe e il Transparency and Consent Framework (TCF)
Per prima cosa, facciamo un breve ripasso: chi è IAB e cos’è il TCF?
L’APD considera alcune funzionalità de TCF non conformi al GDPR e ha deciso che:
1) la stringa TC costituisce dato personale Come conseguenza, sono stati presi alcuni provvedimenti.
Riguardo al TCF
No. La decisione dell’APD non ha proibito il TCF, né suggerisce che l’ecosistema della pubblicità digitale non debba utilizzare il consenso per adeguarsi ai requisiti delle normative europee per la protezione dei dati.
L’APD ha richiesto che IAB Europe metta in atto delle misure correttive, incluse delle funzionalitàa aggiuntive per l’adeguamento.
In linea di principio no, considerando che:
Sebbene non sia ancora chiaro, IAB ritiene che il divieto dell’APD riguardo l’interesse legittimo si applichi solo agli annunci personalizzati e la profilazione, e quindi non sia un divieto generale per tutte le finalità supportate dal TCF che utilizzano l’interesse legittimo.
Tieni presente che altre autorità per la protezione dei dati, come il Garante italiano, hanno già escluso l’interesse legittimo come una base legale valida (puoi leggere di più riguardo l’argomento qui).
Al momento sembra che non ci sia molto da fare, se non aspettare la conclusione del processo d’appello ed eventuali ulteriori requisiti per il TCF.
Siccome si tratta di una questione legale ancora in corso, ogni azienda dovrà decidere da sola come procedere.
Queste FAQ non possono essere considerate una consulenza legale, ma sono semplicemente un riepilogo della decisione. Quindi, se pensi di essere esposto a rischi, prendi in considerazione di richiedere la consulenza di un legale.
Tuttavia, sulla base della decisione, le aziende che utilizzano il TCF devono prepararsi a modifiche (miglioramenti) sostanziali. Inoltre, si potrebbe considerare la creazione di piani e strategie di mitigazione, nel caso in cui insorgessero problemi.
Mentre aspettiamo la decisione definitiva, raccomandiamo ai clienti iubenda quanto segue.
Come farlo con Privacy Controls and Cookie Solution di iubenda
1) Nella sezione IAB TCF del configuratore di Privacy Controls and Cookie Solution, clicca su “Modifica”
2) In seguito, seleziona l’opzione “Limita finalità” 3) Infine seleziona “Solo consenso” per le finalità attive.È raccomandabile mostrare solo i fornitori TCF con i quali lavori, piuttosto che la lista completa dei fornitori TCF. Ai fornitori sarà presto richiesto di fornire informazioni aggiuntive all’interno dell’Elenco dei fornitori globali (Global Vendor List, GVL). In questo modo sarà più facile per gli editori decidere con chi lavorare.
Come farlo con Privacy Controls and Cookie Solution di iubenda
1) Nella sezione IAB TCF del configuratore di Privacy Controls and Cookie Solution, clicca su “Modifica” 2) Seleziona “Autorizza solo i vendor elencati nella tua privacy e cookie policy”Come farlo con Privacy Controls and Cookie Solution di iubenda
Come farlo con Privacy Controls and Cookie Solution di iubenda
1) All’interno del configuratore di Privacy Controls and Cookie Solution, seleziona la sezione per l’adeguamento al GDPR e clicca su “Modifica”
2) Clicca su Configurazione manuale 3) Poi seleziona “Menziona esplicitamente il diritto di revocare il consenso” 4) Alla voce “Stile e testo” all’interno del configuratore di Privacy Controls and Cookie Solution puoi aggiungere o modificare il widget privacy. Il widget privacy permetterà ai tuoi utenti di accedere e modificare le loro preferenze privacy in modo semplice, attraverso un pulsante presente su ogni pagina del tuo sito oppure attraverso un link a tua scelta. Ti forniremo anche un ulteriore testo personalizzabile, che puoi aggiungere al testo del tuo cookie banner per menzionare le conseguenze della revoca del consenso.Una volta fatto tutto questo, potresti prendere in considerazione di raccogliere nuovamente il consenso dei tuoi utenti.
Riguardo le tempistiche e la procedura, l’APD si aspetta che IAB Europe presenti un piano d’azione nel giro di due mesi dalla pubblicazione della decisione. Una volta convalidato il piano d’azione da parte dell’autorità belga, le misure di adeguamento dovranno essere completate nell’arco di un periodo massimo di sei mesi.
IAB guarda al piano d’azione e al dialogo con l’APD come a un’opportunità. È possibile che la messa in atto delle raccomandazioni dell’APD risulti in una nuova versione del TCF, più in linea con le aspettative dell’APD, e che la qualifichi come potenziale candidato di un Codice di Condotta, con l’APD nel ruolo di principale autorità di controllo.
IAB Europe ha annunciato che ricorrerà in appello davanti al Tribunale del Commercio del Belgio.